Il fratello maggiore di un piccolo amico illetterato, mi ha mandato un SMS chiedendo perché le donne alte bionde, vengono appellate come cavallone. Il padre e, ancor peggio, il nonno, li conosco tutti e due, non appena vedono una bionda con le curve giuste al punto giusto, sciovinano apprezzamenti simili in abbondanza. Sono i tipici cani che abbaiano e non mordono, le mogli non corrono alcun pericolo.
Il perché non lo so e non ho trovato alcunché. Il sito www.bruttastoria.it dà una giustificazione pregnante. Di seguito riporto cosa scrive:
Lo stereotipo della cavallona pare sia organizzato su due caratteristiche:In effetti questa definizione va a pennello con le sensazioni che scatenava Solvi Stubing (vedi il post di ieri), nei ragazzotti della mia generazione. Ma la cavallona non deve essere tassativamente bionda, può essere anche bruna. L'importante che il "lato B" sia tondeggiante, sodo, quasi brasiliano e posto su due gambotte lunghe.
1) Fisico "cavallino". Ad es. altezza superiore alla norma, gambe molto lunghe, viso allungato
2) Supposta voracità sessuale, che sfiora l'insaziabilità.
Inevitabilmente si tratta della proiezione dei desideri e delle paure dell'etichettatore e non di caratteristiche intrinseche alla donna additata come "cavallona". Non stupisce affatto che le supposte "cavallone" siano in realtà ragazze normali, senza la celebrata predisposizione al sesso, addirittura timide.... nonostante i capelli raccolti a coda di cavallo e l'invidiabile statura!
Perché cavallona?
Il cavallo è spesso visto, nei manuali di psicologia dell'immaginario comune dell'inconscio collettivo, come simbolo della sessualità teromorfica, dirompente, e quindi estremamente appagante, e il "cavalcare può essere letto senza difficoltà come una metafora del rapporto sessuale.
Le signore non se ne abbiano a male di questo post maschilista e sessista, ma anche loro apprezzano verbalmente certi maschietti!
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