08 luglio 2017

Che volo di cacca

Per evitare che la piccola Enrica, mi pare che si chiami così la piccola contestatrice, si possa lamentare ancora, ho intitolato il post di oggi "Che volo di cacca".
Che il volo fosse disastrato lo si era già capito al gate. Una marea di ragazzini urlanti che correvano e buona parte dei genitori che si lamentavano del fatto che, una volta arrivati a  Wroclaw, non ci fossero altri mezzi di trasporto pubblico  per andare a casa. Nel mio caso l'ultimo treno era alle 00.02, con l'aereo che arrivava alle 23.15. Impossibile prenderlo! Ho dovuto affittare una macchina, per arrivare ad Opole.
I ragazzini urlanti hanno creato non pochi problemi alle hostess. Saranno stati una trentina, tra gli uno ed i sei anni, più  vicini agli uno che ai sei. Metà  del volo lo abbiamo passato tra turbolenze e vuoti d'aria. Ad ogni scrollone più  forte, un bambino incominciava a frignare o ad urlare, seguito a ruota dagli altri.
Ma i problemi degli assistenti di volo non si sono fermati ai ragazzini. Alcuni passeggeri si sono tolte le scarpe con ovvie proteste dei passeggeri vicini.
Una passeggera oversize ha avuto la bell'idea, di andare in uno dei bagni posteriori, che sono più piccoli. Il risultato che l'hanno dovuta tirare fuori perché  si era incastrata dentro.
Mi dimenticavo, durante le turbolenze c'era una vecchietta si faceva le passeggiate lungo il corridoio dell'aereo. le hostess non sapevano più cosa fare per farla stare seduta. 
 Arrivati a Wroclaw e ricuperato il bagaglio, ho ritirato la macchina. Mi hanno dato una FIAT 500 color pistacchio. Ad una famiglia è  andato peggio. A loro hanno dato una Citroen C3 rosa. Certo che ci vuole una certa faccia tosta per affittare macchine di questi colori.

La foto non rende giustizia al colore.





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