14 marzo 2021

Dormire con il cellulare fa male?

Nuovo argomento, effetto collaterale del post di Lunedì scorso. La risposta da dare è "Sicuro!", ma le ragioni quali sono?
La prima è estendibile a tutte le apparecchiature che emettono radiazioni elettromagnetiche. Router WiFi, smartphone, celle per reti mesh e, adesso i nuovi decoder satellitari, possono dare dei disturbi del sonno.
A lungo andare, le emissioni radioelettriche che vengono a contatto con noi durante il sonno, creano delle alterazioni dell'orologio biologico e dei cicli circadiani, causando sonni agitati e continui risvegli improvvisi.
Il sonno discontinuo e non riposante rendono gli adulti nervosi ed aggressivi ed i bambini asociali. Le onde radio ad altissima frequenza possono causare anche infertilità negli uomini. Rimane anche il dubbio mai chiarito che l'uso prolungato di un cellulare possa portare allo sviluppo di un cancro. Quindi alla notte bisogna spegnere il cellulare o, se proprio non potete, lasciarlo in un'altra stanza.
La seconda è che il cellulare, anche lui, ha bisogno di dormire, spento. Mediamente un componente elettronico ha una vita di 100.000 ore, mentre la batteria può fare circa 1.000 ricariche. Il primo dato non preoccupa. Usato 24 ore, 100.000 ore sono poco più di 11 anni, in questo lasso di tempo la tecnologia è cambiata almeno quattro volte.
Le 1.000 ricariche sono tre anni di vita ed il loro smaltimento, a fine vita, un minimo d'inquinamento lo fa.
Lo spegnimento notturno permette anche la pulizia delle schifezze, che un sistema operativo produce nel suo funzionamento.
Per finire, alla notte scollegate il cervello dai problemi quotidiani e spegnete smartphone, WiFi e cordless e dormite tranquilli.
Dimenticavo! nell'ora precedente all coricarsi evitate tutto ciò che produce luce blu, perché innervosisce.

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