15 giugno 2018

Corso Como

L'ingresso Sud
Ovviamente ai PIA non è sembrato vero avere l'occasione di chiedere perché è così importante parlare di vecchio negozio sito in Corso Como e che cosa ha d'importante questa via nella storia di Milano. Bisogna perdonare questa crassa ignoranza. Ai tempi della "Milano da bere" non erano ancora nati e non penso che i genitori fossero neanche sposati.
Corso Como è una via di circa 300 metri, che va dalla stazione di Porta Garibaldi a Piazza XXIV Aprile, la piazza dove era il teatro Smeraldo, per intenderci. Dopo questa piazza diventa Corso Garibaldi.
L'urbanizzazione di questa zona è iniziata nella seconda metà del XIX secolo, come quartiere di abitazioni popolare ed aggregazione di attività artigiane. Così è stato sino alla II Guerra Mondiale, da cui ne è uscito semi distrutto, a causa dei bombardamenti aerei alleati.
In queste condizioni si è trascinato sino alla fine degli anni '80, nonostante si stesse tentando di ricostruire. Molto poco purtroppo, perché l'interesse prioritario era il Centro Direzionale ed il quartiere Isola.
Negli anni '90 parte l'interesse degli stilisti e degli trend setter per questa via. Si apre la discoteca Hollywood, qualche show room e tanti pub. Così la via incomincia a vivere sulle 24 ore, rendendo difficoltosa la sopravvivenza dei poveri residenti.
Ma non è tutto oro, con la movida arriva la delinquenza comune e lo spaccio di droga. Con la crisi cala anche qui il giro di tutti gli affari, legali e non. La famiglia Sozzani vende Como 10, lo spazio di arte e cultura varia. Adesso muore anche la Comoretto, memoria storica della via.

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