29 giugno 2018

Ghislarengo


La Chiesa Madre
 Oggi mi sono trovato con un buco di poco più di un'ora. Il terzo intervento della mattina è stato più breve del previsto. Ufficialmente era da cambiare antenna e router, ma in pratica è bastato cambiare l'alimentatore, il cui cavo era stato mangiato dal coniglio di famiglia.
Cosa fare? Mi faccio un giro turistico per Ghislarengo! Ovviamente vi chiederete dove è questo buco?
È un paesino di 870 anime, nella pianura risaiola del vercellese, al confine con la provincia di Novara. Dal numero di abitanti avrete capito che il borgo, non è dei più grandi. Chiesa, municipio, scuola e risaie. Per vedere tutto sono bastati 20 minuti.
Questa è la zona di produzione del riso Arborio. Riso di tipo superfino, selezionato per utilizzo nei risotti, che prende nome dalla omonima e vicina cittadina.
Guardando le case capisci che l'attività principale è il riso. Tutte le case hanno ampi cortili dove si operava la spula dei chicchi e moltissime hanno la torre risaia, ove stoccare il riso prima della vendita. Ho trovato anche parecchie vendite dirette del riso locale.
Come vedrete nelle foto la movida locale è assai "rumorosa". Come in Sicilia c'erano i soliti vecchietti, seduti fuori del bar in piazza, che mi guardavano di sottecchi, diffidenti assai dello "straniero". E nessun altro!
Già che c'ero sono entrato nel bar, per mangiare un panino. Pure qui vi era una "grande folla", io ed un altro cliente che leggeva il giornale.
In pieno attacco di "Agorafobia" mi sono mangiato il panino e mi sono diretto a Cameri.

Casa con la torre risaia

L'affollamento della piazza












Bibliografia:

I tetti del paese



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