08 aprile 2018

Il roaming telefonico

È arrivata la primavera e si incomincia a pensare alle gite fuori porta. Qualcuno per fuori porta, pensa ai week end in qualche posto in giro per l'Europa, ma quanto mi costa telefonare a casa per dire che sono arrivato? Ma ci pensate solo ora, a quasi un anno dalla caduta del roaming?
Lasciando stare questi danarosi spendaccioni, chiariamo subito che il roaming è caduto solo negli stati della comunità europea. Quindi, per assurdo, se andiamo in Vaticano ci viene applicato la tariffa in roaming.
Questo è per spingersi all'eccesso. In Vaticano o a San Marino uno straccio di cella italiana la catti sempre. Il problema nasce se vado a Lugano, a mangiare una fetta di Sacher Torte da Munger. Se un cliente mi chiama, primo rompe le balle quando sto assaporando la delizia, secondo mi fa pagare il roaming.
Un'altra cosa da chiarire è che la tariffa nazionale si applica nei paesi aderenti alla Comunità Europea, che è ben diversa dal trattato di Shengen. Per fare degli esempi, vediamo che Islanda e Norvegia aderiscono a Shengen, ma non sono Comunità Europea. Quindi ci vai con la carta d'identità, ma paghi il roaming. Stesso discorso per la Svizzera.
Se volete andare in Grecia con la macchina, finchè siete in Slovenia o in Croazia pagate tariffa nazionale, ma nelle altre repubbliche baltiche paghi il roaming. Entrando in Grecia ritorni alla tariffa nazionale. Stateci attenti, a scanso di bollette stratosferiche.
Non chiedetemi cosa possa succedere in Groenlandia o nei Territori Francesi d'Oltremare. Formalmente sono Comunità Europea, ma in pratica sono un altro continente.
Altra regola a cui stare attenti è quella che io chiamo stanzialità. Dato che l'abolizione del roaming è a favore dei viaggi occasionali e non di situazioni di trasferta, per godere della tariffazione nazionale la SIM deve essere per più di quattro mesi nella nazione di emissione. Facciamo un altro esempio. Mia figlia ha una SIM italiana (H3G) ed una polacca (Play). Dato che lei vive prevalentemente in Polonia, la SIM italiana paga il roaming, mentre la SIM polacca no.
Vi do una settimana per digerire. Nel prossimo post sull'argomento vedremo i casi particolari.

Nessun commento:

Posta un commento