03 aprile 2018

Forza d'Agrò


La carta del comune
Intanto che aspetto l'imbarco del mio volo, voglio fare un piccolo resumé della giornata di ieri.
Dopo il lauto pranzo di Pasqua, che è seguito al battesimo di Giona, siamo andati a mangiare, di nuovo, a Forza d'Agrò, paesello dove vivono dei parenti della cognata di Gianni. Per fortuna, qui abbiamo camminato su e giù per le stradine del borgo, prima di andare al ristorante.
Questo paese è una specie di Taormina in miniatura,abitata da circa 900 anime, arroccata su di una collina interna. Il mare lo si vede in distanza, 400 metri più in basso. Grazie all'altitudine ed alla posizione arretrata, la vista spazia da Siracusa, passando dall'Etna ed arrivando a quasi Messina.
Le vie del borgo
Il borgo è un agglomerato risalente al X secolo sormontato dal castello normanno, purtroppo ridotto a rudere, e composto da vie strette e costruzioni alte quasi a sembrare dei carrugi genovesi.
Alla rocca si arriva dal mare dopo aver percorso una decina di tornanti. Arrivati in piazzetta c'è stato da trovar parcheggio, cosa che non è stata delle più semplici.
Dalla piazzetta partono due vie, la più corta porta con una scalinata, all'Arco Durazzesco ed alla chiesa di Sant'Agostino. L'altra attraversa tutto il borgo sino ai ruderi del castello, passando prima dalla Chiesa Madre della SS. Annunciata. In un angolo del Belvedere possiamo ammirare la chiesetta di San Francesco, Con la statua di Padre Pio.
La scalinata
In piazza SS. Trinità si può visitare il "Cioccolart Sicily Museum", che dal nome può sembrare un museo di arte cioccolataia, ma, invece, è un luogo dove convivono arte, storia ed enogastronomia.
Al Lunedì dell'Angelo, qui si celebra la "Festa dell'alloro", con il premio al miglior gonfalone. Non ho capito bene, se i gonfaloni, tassativamente in foglie di alloro, siano realizzati da confraternite o dai rioni. Al mattino vengono portati alla Chiesa Madre per la messa alta. Al pomeriggio vengono trasferiti alla Chiesa di San Francesco.
L'arco Durazzesco
Il borgo medievale, insieme a Savoca e Scifi, è stato il set di scene in noti film. Compare in tutti e tre film del "Padrino" di Coppola, varie fiction della RAI e "Giovannona coscialunga disonorata con onore" con Edwige Fenech. La Chiesa madre la si può trovare anche nel cartoon Pixar "Cars 2".
Per mangiare ci sono vari ristoranti con cucina tipica di qualità. Noi siamo andati agli "Antichi Muri", dove abbiamo mangiato bene e con calma. Se vi recate lì, armatevi di tanta pazienza, il personale è molto gentile, ma il servizio è lento assai.

Taormina e l'Etna

Il gonfalone d'alloro









 
Verso Messina





Il chiostro degli Agostiniani


La piazzetta








La Chiesa Madre






Il poster della Festa dell'alloro





Il gonfalone d'alloro










Bibliografia:

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