04 marzo 2018

Elezioni

Stamattina, molti conoscenti mi hanno telefonato, chiedendo lumi su come votare. Come votare nel senso indicazione di voto, che come mettere le crocette. Ma hanno chiesto anche come mai non ho scritto alcun post in merito.
Come van messe le crocette, ci penserò nella penombra e segreto del seggio. E' un sistema semplicemente demenziale, mi immagino la povera vecchietta di turno! Solo a Roma lo potevano inventare!
Per le indicazioni di voto o post di contenuto politico, non posso e non voglio. Questo blog è completamente apolitico ed aconfessionale, cioè laico in tutto e per tutto.
Per essere leggibile da tutti e "Politicaly scorrect", deve essere libero, di poter sparlare dietro a tutti. Che siano di destra, sinistra o centro, cattolici, ebrei o mussulmani, Litizzetto compresa. Quindi questa libertà si paga così.
L'unica cosa che posso fare, è l'invitare tutti i miei lettori e non, ad andare a votare prima di sera. Il voto libero, pluralistico e democratico è sì un diritto del cittadino, ma è anche un suo dovere.
Il voto deve essere la reale espressione del pensiero del singolo elettore, che si deve sentire rappresentato da chi ha mandato a Roma. E' passato il tempo di Don Camillo, che dal pulpito urlava: "Nel segreto del seggio Dio ti vede, Stalin no!".
Queste sono le ragioni per cui, lo ripeto, non posso e non voglio scrivere in merito. Andando a votare ragionate sui programmi dei candidati e, magari, su chi vi è più simpatico. E poi votate...


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