27 novembre 2015

Invidia

Ritornando al post di ieri, ho deciso che non era malinconia del crepuscolo, anche se  nel settentrione d'Italia ne soffre l'1% della popolazione. Essendo io terrunciello, non ne dovrei soffrire.
Per me è invidia per quei tecnici che lavorano meno di me e guadagnano di più. OK, la maniera di agire di questi oscuri esseri è molto discutibile, si approfittano della boccalonaggine della gente comune, come si diceva un tempo, del popolino bue e grasso.
Questa gente ha scritto in fronte "voglio essere fregato", a dir la verità è scritto in maniera più volgare, ma avrete capito. Sono persone che in un preventivo leggono solo l'ultima riga, dove è riportato il costo del lavoro. Non leggendo cosa viene effettivamente fornito, si mettono in mano a questi personaggi o a qualche extracomunitari, con le conseguenze che potete ben immaginare.
Dal mio punto di vista un lavoro va consegnato e dimenticato. Non si deve guastare il giorno dopo della scadenza della garanzia o, ancor peggio, prima.
Bisogna ricordare che il cliente contento è pubblicità gratuita, ritorna e ti consiglia ad amici. I miei clienti istituzionali sanno che la mia filosofia è il miglior risultato con il minor costo. Se ci aggiungi una discreta affidabilità, dato da componenti di qualità, arrivi a dimenticarti del lavoro. Però senza esagerare, se no va a finire come un mio impianto, che ha lavorato dall'estate 1988 a Natale 2014. Se non cadeva un ramo di un pino, chissà quanto sarebbe durato ancora.
Purtroppo chi legge tutto un preventivo è una razza in via di estinzione e non c'è nessuna organizzazione che si premura a difenderla. I giovani sono i più colpiti da questo male, che tirano dappertutto per potersi comprare i-Phone, vestiti firmati, prodotti in India con pessimo tessile e sfruttando la manodopera, spesso minorile, o comprarzi l'ultimo modello di SUV, lavandolo un giorno si ed uno no. Ma la vernice non si consuma?
Dato che anziani e giovani sono rincoglioniti dai social, semprechè non ci sia della droga e/o alcool, questi oscuri esseri vivono e si riproducono, lucrando sulle debolezze umane.
Ed io e qualche altro scemo come me, corriamo da mane a sera, per quattro sudatissimi soldi.

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