Certo che la Litizzetto è forte. Ancor più forte è chi le scrive i testi e trova gli argomenti. Ieri sera ci siamo divertiti con la storia della ristrutturazione della casa d'appuntamenti a Lecce. In special modo la storia delle finestre a forma di Walter, ma io, dato la professione che è stata esercitata in quello stabile, le avrei fatte a forma di Iolanda. Non trascendiamo, meglio.
Comunque io non devo essere quello abbia da ridire sull'uso a posteri di certi stabili. Vi racconto due anedotti.
La mia società possiede un piccolo monolocale in uno stabile d'epoca dietro Corso Italia a Milano. Questo palazzo, costruito nel XIX secolo, nel corso della sua storia, è stato sede dei Giureconsulti di Milano, dell'associazione avvocati, convento di clausura e, dalla prima guerra mondiale sino all'entrata in vigore della legge Merlin (1958), in casa di tolleranza.
Certo il passaggio da convento di clausura, luogo molto pio e riservato, a bordello, luogo di perdizione e sollazzi molto terreni, è un po' forte, ma se pensate alla suddivisione edile, vi rendete conto che è una quasi naturale evoluzione. Le celle delle monache non sono molto differenti dai lupanari, dove esercitare il meretricio, o a un più moderno monolocale. Cambia solo l'uso che ne fai.
Sul portone d'ingresso c'è pure il balcone della tenutaria, dove veniva mostrata la quindicina. Questo balcone non è originale, deve essere stato aggiunto durante la prima guerra mondiale, dato che ho visto una foto del 1910, quando era ancora convento, che mostra l'ingresso senza di esso.
Il secondo caso riguarda la mia famiglia, da parte di mia madre. Vi ho già detto che la mia famiglia è originaria di Taranto. In casa abbiamo dei mobili comprati da uno zio di mio nonno, derivanti dal fallimento di un bordello. Essendo ciò avvenuto prima della seconda guerra mondiale, non è conseguenza della legge Merlin. In famiglia ci siamo chiesti tutti, come fa un bordello a fallire? Lo zio come faceva a sapere che in un dato paese, vicino a Taranto, c'era un bordello fallito? Purtroppo la storia non da risposta perché lo zio si è portato il segreto nella tomba.
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