16 marzo 2025

Chi è un bauscia?

A seguito del suggerimento della lettrice Deni Modè, andiamo ad analizzare il significato di bauscia, vocabolo del dialetto milanese.
Per cominciare andiamo a disturbare, come al solito, il vocabolario Treccani, che scrive:
baùscia s. m. [da bauscia «bava» (di stizza, di rabbia), bauscià «sbavare»], lomb., invar. – Fanfarone, spaccone (la pron. locale è ‹baü-ša›).
Quindi il bauscia è uno spaccone fanfarone, che ora definiremmo uno che vende fumo. Soprattutto che emette giudizi in campi dove non è minimamente qualificato.
Potrebbe essere anche un mestiere per sbarcare il lunario. I bauscia erano soliti disporsi ai confini della città, per poter abbordare i turisti e far loro da cicerone, ed in certi casi accompagnandoli direttamente.
In Brianza, all'inizio del novecento, i bauscia erano i piazzisti, che portavano gli acquirenti in giro per i mobilifici e le esposizioni.
Un bauscia potrebbe essere anche un tifoso dell'Inter. Storicamente la squadra era supportata, principalmente dalla borghesia milanese, i signorotti cittadini che si davano delle arie. Di qui la definizione di bauscia era affibbiata agli uomini benestanti.
L'attore Tino Scotti era l'interprete principe del tipico bauscia milanese.



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