La città alta vista dalla Rocca |
Nell’ambito dello scambio colturale tra la Facoltà di Veterinaria
di Milano e di Saragozza, il gruppo di studenti è andato a fare un
giro a Bergamo, nel particolare Bergamo Alta.
Dato che mia figlia non ha la patente, ho dovuto dare un passaggio a lei ed alla ragazza spagnola, che era ospite da noi. Così mi sono fatto un giro pure io. Era tempo che ci volevo andare!
Lasciata la macchina nel parcheggio di piazza Libertà, mi sono diretto verso la funicolare. Le due carrozze di questo impianto, inaugurato nel 1887, portano su 50 passeggeri ciascuno verso città vecchia. In 3 minuti coprono 85 m di dislivello, con il 52% di pendenza. A Bergamo c’è anche un’altra funicolare che porta dalla città alta al colle di San Vigilio. La stazione bassa è presso la Porta di Sant’Alessandro e dal 1912 porta al Parco dei Colli.
Tenete conto che è un giro alla spera in Dio, niente di organizzato, senza sapere dove fossero i principali monumenti da vedere.
Arrivato alla Piazza del Mercato delle Scarpe, parto alla scoperta di “Berghém de hòta”. Dopo aver fatto 30 m il primo dubbio, vado prima in Piazza Vecchia o alla Rocca?
Seguendo la folla dei turisti mi infilo in Via Gombito e vengo trascinato sino a Piazza Vecchia. Qui ho speso quasi tutto il tempo a mia disposizione. Il palazzo della Ragione, il Duomo, la Cappella Colleoni e la basilica di Santa Maria Maggiore.
Dato che mia figlia non ha la patente, ho dovuto dare un passaggio a lei ed alla ragazza spagnola, che era ospite da noi. Così mi sono fatto un giro pure io. Era tempo che ci volevo andare!
Lasciata la macchina nel parcheggio di piazza Libertà, mi sono diretto verso la funicolare. Le due carrozze di questo impianto, inaugurato nel 1887, portano su 50 passeggeri ciascuno verso città vecchia. In 3 minuti coprono 85 m di dislivello, con il 52% di pendenza. A Bergamo c’è anche un’altra funicolare che porta dalla città alta al colle di San Vigilio. La stazione bassa è presso la Porta di Sant’Alessandro e dal 1912 porta al Parco dei Colli.
Tenete conto che è un giro alla spera in Dio, niente di organizzato, senza sapere dove fossero i principali monumenti da vedere.
Arrivato alla Piazza del Mercato delle Scarpe, parto alla scoperta di “Berghém de hòta”. Dopo aver fatto 30 m il primo dubbio, vado prima in Piazza Vecchia o alla Rocca?
Seguendo la folla dei turisti mi infilo in Via Gombito e vengo trascinato sino a Piazza Vecchia. Qui ho speso quasi tutto il tempo a mia disposizione. Il palazzo della Ragione, il Duomo, la Cappella Colleoni e la basilica di Santa Maria Maggiore.
Sant'Alessandro |
Il
Duomo di Bergamo o Cattedrale di Sant’Alessandro, chiese a croce
latina e navata unica, ove hanno lavorato i meglio architetti
operanti nella Repubblica di Venezia. Qui trovi la cappella dedicata
a Giovanni XXIII.
La prima pietra della Cattedrale fu posta nel 1459 con il Filarete come architetto. Fra alterne situazioni storiche ed un incendio, Carlo Fontana riuscì a completare l'opera nel 1693. Nel 2008 è stato inaugurato l'altare maggiore, dopo le opere di ristrutturazione. Nel 2012 è stato aperto il Museo della Cattedrale dove si possono ammirare i tesori della cattedrale ed i reperti derivanti dalla chiesa distrutta dai veneziani.
Difatti l'attuale Cattedrale è stata costruita sulle rovine dell'antica chiesa dedicata a San Vincenzo da Saragozza, dopo la distruzione avvenuta, per costruire le mura veneziane.
E' molto bella la facciata in marmo bianco di Botticino, costruita ad angolo con il retro del Palazzo della Ragione. La scalinata è stata realizzata in marmo rosa di Baveno.
La cupola è stata realizzata nel 1829, mentre il campanile è del 1690 e sopraelevata nel 1850, ospita 6 campane.
Di fronte vi è il Battistero a pianta ottagonale, ricostruito nel 1900 in stile neo gotico.
Il Palazzo della Ragione |
Posto a dividere Piazza del Duomo da Piazza Vecchia, fu costruito nella seconda metà del XII secolo. E' stato il centro delle attività politiche e commerciali di Bergamo dall'epoca dei comuni, attraverso gli anni della Serenissima, per poi cadere in disuso con l'avvento della Repubblica Cisalpina.
Nel 1513 il palazzo andò a fuoco, sembra per opera di alcuni cittadini, tanto è vero che a seguito di un altro incendio, nel 1519 fu messa una taglia sugli incendiari. Questi signori dovevano essere dei precursori dei moderni guerriglieri, dato che tutto ciò successe durante l'occupazione spagnola.
La Scalinata delle Lapidi |
sostengono il tetto che copre la scalinata. Il lato destro è in muratura dove sono stati posti dei bassorilievi ed epigrafi provenienti dall'ex chiesa di Sant'Agostino.
Un piccolo cavalcavia coperto che unisce la scalinata alla Sala delle Capriate, dove vengano organizzate delle mostre.
Non la tiro lunga. In un altro post parlerò della Rocca e di quanto altro c'è d'interessante.
Il tuo post è stato eccellente! La tua scrittura è chiara e avvincente. Scrivi di più, per favore!
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