13 febbraio 2024

Il treno del Ricordo

Il poster dell'evento
Andando a Milano per una visita medica, mi sono fermato a Porta Garibaldi, per vedere il "Treno del Ricordo". Oggi era la tappa a Milano del tour, che lo porterà da Trieste a Taranto.
E' un treno commemorativo dell' esodo dei profughi giuliani dalmati e della tragedia delle foibe, partito nel Giorno del Ricordo.
Il convoglio organizzato dalla Fondazione FS è composto da due carrozze Centoporte e da un vagone postale, con varie motrici che si alterneranno lungo il viaggio. Gli interni dei tre vagoni sono stati rimossi, per permettere l'allestimento di una mostra storica. Purtroppo la ho dovuta vedere di corsa senza soffermarmi troppo.
Nei dieci anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, si è assistito alla migrazione forzata di quasi 350.000 cittadini italiani, sloveni e croati, in fuga dalle milizie del generale Tito. Questi miliziani si erano macchiati con gli eccidi delle foibe, dove furono massacrati circa 5.000 cittadini e militari originari della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia.
A seguito di questa fuga, in Istria e Dalmazia, si svuotarono degli interi paesi, che furono ripopolati da seguaci del nuovo regime.
Alle scuole medie avevo un compagno figlio di un esule istriano e di una esodata slovena.
Il Giorno del Ricordo è stato instituito nel Marzo 2004 con la legge 92/04. Nel primo paragrafo la legge motiva:
"Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
I bagagli dei profughi
In questo giorno sugli edifici pubblici sarà esposto il Tricolore.
Il primo anno in cui si celebrò questa giornata è stato il 2005, sotto la presidenza Ciampi.
Nell'occasione il Presidente emise un comunicato dove esprimeva la soddisfazione per l'istituzione della Solennità, ricordando le sofferenze di chi fu ucciso nelle foibe e di chi dovette lasciare la terra natia.
Come per l'Olocausto, anche qui ci sono stati numerosi casi di negazionismo, fermamente condannati dal Presidente Mattarella nei discorsi del 2019 e 2020.
Se volete vedere tutte le foto scattate, andate sulla pagina Istagram dedicata a questo post.

La carrozza Centoporte


Nessun commento:

Posta un commento