Ieri cercando dove potesse essere un posto, ho scoperto che in Corso Indipendenza c'è una fontana con un monumento dedicato al famoso burattino.
Di questo personaggio, creato da Carlo Lorenzini, giornalista fiorentino del XIX secolo, che come scrittore firmava con lo pseudonimo di Carlo Collodi, sapevo che vi era il cartone animato di Walt Disney, due serial realizzati dalla RAI ed un parco tematico, ma non una fontana.
Comunque é un romanzo di un certo spessore, dato che nelle varie trasposizioni cinematografiche e televisive, si sono cimentati i meglio nomi come Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Roberto Benigni, Ciccio e Franco, tanto per citarne alcuni.
La fontana si trova nel prato centrale tra le corsie di Corso Indipendenza, tra Via Bronzetti e Via Mameli, così oggi, andando da un appuntamento all'altro, ci ho fatto una capatina veloce.
La fontana esiste dal 1956 e fino a ieri ne ignoravo l'esistenza, nonostante che i nonni paterni abitassero a non più di 500 metri, in Via Fratelli Bronzetti.
E' un dono della Famiglia Artistica Milanese alla cittadinanza ed inaugurata il 13 Maggio 1956. nel 2013 è stato eseguito un restauro conservativo, per ripulirla ed adeguarla tecnicamente.
La vasca è ellittica in granito di Baveno con un fondo in mosaico vetroso. Il basamento del monumento è in serizzo valmasino grigio scuro, mentre le statue in bronzo sono opera dello scultore Attilio Fagioli e poggiano su di un tronco di piramide in marmo verde.
Le statue in bronzo sono quattro. Sul punto più alto vi è un Pinocchio bambino in piena salute. Alla base c'è un burattino esanime, a sinistra la volpe ed a destra il gatto. La statua del gatto è stata trafugate da ignoti, all'inizio degli anni '70.
Sulla parte frontale vi sono i versi del poeta Antonio Negri, dedicati al burattino.
In caratteri dorati, leggi:
Come ero buffo quando ero un burattino...e tu che mi guardi sei ben sicuro di aver domato il burattino che vive in te?
Nel restauro del 2013, la statua è stata dotata di un nuovo sistema di filtraggio delle impurità, un gioco d'acqua a cascata ed un impianto luci a LED. Si è provveduto anche alla sostituzione del gatto fregata da ignoti.
Il monumento è posto sotto i vincoli della Soprintendenza ai Beni Architettonici.
Bibliografia:
- Per il telefilm RAI del 1972, clicca qui.
- Per il film RAI del 2002, clicca qui.