01 giugno 2019

Le crêpes

Quando ho incominciato a comporre la pagina sulle crêpes, pensavo solo di trascrivere gli appunti di mia madre, ma strada facendo, mi sono reso conto che dietro a questo piatto, c'è anche della storia.
Per prima cosa cerchiamo l'etimologia della parola "crêpes", in Italiano "crespelle". La parola italiana da cui deriva quella francese, viene dal latino "crispus", che significa "arricciato", e voleva indicare una frittatina molto sottile che in cottura si raggrinziva.
I primi cenni storici sono da far risalire al V secolo, quando il Papa Gelasio diede ordine di preparare qualcosa di energetico, per rifocillare i pellegrini arrivati dalla Francia, in occasione della Candelora. I cuochi papali fecero un discreto quantitativo di frittatine, utilizzando farina ed uova. Ottennero il risultato voluto di rifocillare i pellegrini, che gradirono ed esportarono la ricetta in Francia, dove si evolse.
Per avere un altro cenno, dobbiamo arrivare alla fine del XIX secolo, quando da un'errore nacquero le crêpes suzette. A dir la verità la storia tramanda due storie diverse, con una sola cosa in comune, Suzette era una donna.
La più accreditata è che un dì il Principe del Galles, futuro Edoardo VII, si fermasse al "Catè de Paris". l'aiuto cuoco Henry Charpentier, allievo del grande chef Auguste Escoffier, fu incaricato di preparare il dolce all'ospite. Emozionato fece cadere del Grand Marnier nelle crêpes, che presero fuoco. Nonostante tutto il piatto fu mandato avanti, riscuotendo grande successo. Il principe chiese il nome del piatto prelibato e, quando gli fu spiegato cosa era successo, decise di dedicarlo ad una sua ospite di nome Suzette.
La seconda versione narra che il maitre Josèph del ristorante "Marivaux" di Parigi, invento il piatto, per aggraziarsi un'attrice dell' Opera de Paris, pure lei di nome Suzette.
Ma anche gli attrezzi per farle sono tipici ed hanno uno specifico nome.  La tradizionale padella su cui viene cotta, prende il nome di "galèatoire", una spessa piastra circolare in ghisa, mentre l’utensile in legno, usato per girarla, si chiama "tournette".
Quindi andate a mangiare nelle crêperie del quartiere di Saint Germaine a Parigi, cercando di non fare indigestione.

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