24 marzo 2024

Mille non più mille



Arrivati alla Domenica delle Palme 2024, iniziamo la Settimana Santa e diamo alle stampe il post che celebra questo traguardo.
La spiegazione della frase "Mille non più mille" la ho tenuta in ghiacciaia per un paio di anni, per pubblicarla con il post n° 1000.
Al PIA che doveva fare una ricerca, la ho già spiegata nella primavera del 2022, quindi questo post è stato realmente nel surgelatore per due anni.
Sembra che parta tutto da una leggenda che attribuisce a Gesù Cristo questa frase, che dovrebbe datare la fine del mondo all'anno 1000.
Oltre a vari passi nei Vangeli apocrifi, troviamo nell'Apocalisse di Giovanni (Apocalisse 20: 1-7) un'inequivocabile anticipazione profetica sulla fine del mondo a seguito della liberazione di Satana dopo mille anni di prigionia.
Il problema base è sempre stato stabilire, quando fosse il 31 Dicembre dell'anno 1000. In Europa si affiancavano vari calendari oltre al Giuliano. Quindi immaginatevi il menefreghismo diffuso, non potendo stabilire esattamente quando sarebbe stato la fine del mondo. L'unica cosa che si è riuscito a fare, è il dividere il Basso Medioevo dall'Alto Medioevo. Comunque alla faccia dei vari menagramo, abbiano finito il primo millennio, il secondo e siamo entrati nel terzo.
Tornando al blog, dobbiamo fare un ditino californiano, a quei gufi che scommettevano che il blog non avrebbe visto la Pasqua 2016, tant'è vero che tra 18 mesi saranno 10 anni di stronzate scritte e poste al pubblico ludibrio. Tra 2.000 accessi saremo a 200.000 tondi, tondi. Per qualcosa nata per scherzo è un grande piccolo successo.
Quindi cambiamo in "Mille ancora mille", sperando che l'ispirazione continui e che ci sia più tempo per scrivere.
Chiudo ricordando ai miei detrattori, dove i rispettivi nonni portassero l'ombrello.


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