12 settembre 2021

Fake news

L'idea di scrivere dei post sulle fake news ha avuto un certo successo. Sono arrivate numerose mail e SMS da vecchi ed assidui lettori, incitanti al cambio degli argomenti trattati ed alla attualizzazione.
Per prima cosa definiamo che cosa siano, chiedendo aiuto all'Enciclopedia Treccani.
fake news Locuzione inglese (lett. notizie false), entrata in uso nel primo decennio del XXI secolo per designare un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o inintenzionalmente attraverso il Web, i media o le tecnologie digitali di comunicazione, e caratterizzata da un’apparente plausibilità, quest’ultima alimentata da un sistema distorto di aspettative dell’opinione pubblica e da un’amplificazione dei pregiudizi che ne sono alla base, ciò che ne agevola la condivisione e la diffusione pur in assenza di una verifica delle fonti. Corrispondente grosso modo all’italiano bufala mediatica - sebbene quest’ultima espressione faccia generalmente riferimento a notizie del tutto prive di veridicità - e utilizzato prevalentemente in ambito politico, il neologismo ha conosciuto amplissima diffusione a partire dal 2016, ed è entrato prepotentemente nel lessico giornalistico grazie all’impiego fattone l’anno successivo dal neoeletto  D. Trump per sostanziare le sue campagne contro i mezzi di informazione. Al 2018 numerosi studiosi di comunicazione hanno criticato il suo impiego, sottolineandone la genericità e l’eccessiva diffusione, e hanno posto in connessione il fenomeno che essa designa con il più ampio concetto di postverità, intesa come pseudoverità costruita attraverso scelte individuali e collettive che fanno perno sull’emotività e le convinzioni condivise dall’opinione pubblica prescindendo del tutto o in parte dalla conformità con il reale.
Come avrete letto, in Italiano viene tradotta come "Notizie false", traduzione letterale, che non rende l'intendimento americano, diffenziandosi totalmene dalla nostrana "Bufala" (in Inglese "Hoax").
Nonostante il contrasto dei motori di ricerca con algoritmi sempre più raffinati, le fake news si diffondono sempre più velocemente, a causa dei social che non applicano alcun controllo o censura.
Chi le diffonde, distorcendo un fondo di verità, vuole colpire la mente di persone fragili e/o boccalone. Questi si autoconvincono, che ciò che hanno letto, sia vangelo da diffondere, creando altri adepti.
Quello che mi fa specie che queste persone siano tutti con un titolo di studio superiore, che si fanno abbindolare senza pensare alla liceità dell'informazione ricevuta.


Bibliografia:

2 commenti:

  1. Per noi aereonautici, la peggiore sarebbe quella sulle scie chimiche. Chi ha diffuso la notizia non deve avere la minima idea di come volano li aerei. Però di una Formula Uno nessuno dice niente, mo anche loro hanno la stessa scia.

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    1. Io lo so, tu lo sai, gli altri non sanno! Nel commento ad un altro post si parla di boccaloni, ma a me sa di persone che, prima di parlare, non controllano se il cervello sia connesso.

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