L'orologio della Sala del Pubblico |
Questo palazzo è stato realizzato nel 1931 dall'architetto Marcello Piacentini, che aveva vinto numerosi appalti di opere pubbliche. Chiaro esempio di architettura fascista.
Creatore del neoclassicismo, membro della Accademia d'Italia, realizzo a Brescia il primo grattacielo italiano.
Sul sito del FAI ho trovato questa decrizione del luogo.
I visitatori potranno, poi, scoprire gli elementi iconografici, architettonici e storici del palazzo, con una visita che vedrà la scoperta della sala rotonda posta al primo piano con l'orologio progettato da Piacentini affiancato da due geni alati in marmo lustro realizzati da Maraini, e pavimenti con tessiture di marmi bianchi e neri disposti a raggiera intorno ad un occhio centrale. Percorrere la monumentale scala elicoidale, preceduta da una coppia di colonne in marmo nero e impreziosita dalla figura del fanciullo con cornucopia in legno all'inizio della balaustra della scala realizzata dal designer milanese Mario Quarti, e scoprire la sala riunioni e la vista privilegiata sulla piazza Missori.
In giro per Internet non ho trovato molto. Della sua storia, quasi centenaria, non ho trovato molto. Negli anni è stata la sede milanese della previdenza sociale fascista. Poi sede provinciale e regionale INPS. Durate la rivoluzione studentesca era la sede del Provveditorato agli Studi, con le ovvie conseguenze, che potrete immaginare.
Ora dopo il restauro è ritornato ad essere sede dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale.
Le foto rendono meglio delle parole, nel descrivere le pregevolezze del palazzo.
Un arazzo sito nell'ufficio del direttore provinciale.
La vista di Piazza Missori dall'ufficio del direttore.