29 gennaio 2018

Perche si dice: "A babbo morto"

Espressione chiaramente toscana (babbo), che bisogna far risalire all'usanza dei "Giovin signori" di contrarre debiti, con restituzione legata all'eredità relativa alla morte del padre.
Quindi si indicherebbe che è una azione con risoluzione in tempi, sicuramente, abbastanza lunghi.
Il significato moderno può essere molto vario. Si va dal essere condannato per qualcosa di cui non si è responsabili, alla ricezione o corresponsione di un qualcosa senza alcun merito. Si potrebbe indicare anche una azione compiuta di impulso, senza pensare alle conseguenze.
In politica si vuole far intendere che i conti vanno fatti dopo la chiusura delle urne, con il risultato in mano.
Le prime notizie di questa "Usanza" sono del 1616, quando Ildebrando della Favelessa scrisse:
Codesto mio debito di 10 ducati d'oro estinguerollo a babbo morto. Lo giusto guidardone spetta a Mangoldo da Fossa, notabile strozzino dimorante a Sgrullone. A esso avrò a pagare 5 soldi di gabella al passar de lo mese, in tutto lo periodo ne lo mezzo.
Sembra pure che nel libro della Genesi ci sia qualcosa di simile, su di debito contratto da un figlio di Matusalemme.
Totò, nel film "Il medico dei pazzi", incassò un debito con restituzione a zio morto, mentre Alberto Sordi, nel film "L'avaro", presto dei soldi senza rendersi conto che il babbo morto era lui.

Bibliografia:

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