Questa Domenica facciamo un giro a Sant'Ambrogio. La Basilica intitolata al Vescovo meneghino del IV secolo è il luogo di culto più visitato dopo il Duomo.
Dal 374 al 397 Ambrogio da Treviri, da inizio alla costruzione delle quattro basiliche fuori le mura dedicate a differenti santi. Cosa assai insolita per l'epoca.
La Basilica è stata costruita su di un cimitero di martiri cristiani dove vi erano anche i sepolcri dei Santi Gervasio e Protasio. Di qui il nome originale di "Basilica martirum". Solo nel X secolo sarà dedicata a Sant'Ambrogio.
Costruita in stile romanico e modificata più volte nei secoli, mantenendo in qualunque caso la linea originale.
L'estetica arrivata sino a noi è dovuta ai rifacimenti del 1088 e 1099, voluti dal vescovo Anselmo da Rho, cha voluto trasformarla in uno stile romanico più puro. Nella direzione dei lavori si sono alternate le migliori firme dell'epoca, come Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari e Bernardino Lanino.
Particolarità sono i due campanili. Quello di destra, del IX secolo, è detto dei "Monaci", quello di sinistra, eretto nel XII secolo è detto dei "Canonici".
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Dal sito www.gallerieditalia.com |
Tra il 15 ed il 23 Agosto 1943, i bombardamenti alleati colpirono pesantemente la zona di Sant'Ambrogio e dell'Università Cattolica, con danni ingenti alla Basilica.
Notevole è il ciborio, del IX secolo, realizzato con quattro colonne di porfido rosso e l'altare di Sant'Ambrogio, capolavoro orafo medioevale, realizzato da Volvinio.
Protetto da sacchi di sabbia si è salvato dai bombardamenti aerei alleati dell'Agosto 1943.
L'altare in oro era stato trasferito in Vaticano per toglierlo ad eventuali atti di saccheggio.
Nella navata centrale, nella posizione originale del IV secolo, troviamo il "Sarcofago di Stilicone".
Si ritiene che sia il sarcofago del generale Stilicone e della moglie Serena,
E di tipo "Sarcofagi a porte di città", per la presenza di porte turrite negli sfondi dei bassorilievi.
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