Incominciamo a dare una mano ai PIA, per fare i compiti delle vacanze. Per fortuna sono delle ricerche abbastanza intelligenti, che danno una certa forma di cultura generale.
Stamattina sono stato fermato all'Eurospin di Bareggio, come al solito all'ortofrutta, e mi è stata posta la questione: " Cosa è una pietra eretica?" Boh, che cacchio ne so io?
La questione corretta era: " Che cosa è un masso erratico?". Ma come fa un masso, che pesa tonnellate, a muoversi?
Incominciamo con il definire il nome. "Masso erratico", dal verbo latino "Errare" cioè "Muoversi" , o anche "Masso delle streghe" o "Trovante" o, per finire, "Pietra errante", sono dei massi di granito posti isolati in pianure alluvionali, al limite delle zone moreniche.
Ora come ora non si muove più, ma in qualche era glaciale si è mossa. Difatti sono massi portati dai ghiacciai nella loro espansione e lasciati lì nel loro ritiro.
Spieghiamo in maniera veloce cosa sia successo durante un'era glaciale ormai lontana.I ghiacciai nei loro movimenti trascinano pietre e massi che vengono abbandonati al momento del ritiro. Se il quantitativo di detriti è cospicuo, si formano le cosiddette morene che potrebbero anche ostacolare il deflusso delle acque, con la formazione dei laghi morenici. Se il detrito abbandonato è uno o più pezzi isolati tra loro abbiamo il masso erratico. Così scopriamo che il masso è a decine di chilometri dal punto di distacco e che, nel punto dove lo possiamo ammirare, ci è arrivato utilizzando il ghiacciaio come tapis roulant.
Difatti le varie posizioni dei massi, sono allineate sull'asse di un lago morenico o dell'alveo di ghiacciaio ritirato. Le zone prealpine italiane e le valli svizzere sono piene di queste manifestazioni rocciose.
Nel XVIII e nel XIX secolo, gli studiosi se ne sono inventate di tutto per giustificarne l'esistenza. Terremoti, sconvolgimenti geologici, alluvioni e meteoriti, arrivando a disturbare persino il "Diluvio Universale". Ma nessuno ha pensato che fosse il residuo di una glaciazione.
Scendendo nei tempi si sono date anche giustificazioni esoteriche e mitologiche, come opere di giganti, streghe, druidi e diavoli.
Anche qui ci sono i fake. Dato che attirano i turisti, molti comuni si sono dotati di un masso erratico fasullo. Tanto prima o poi un boccalone lo trovano.
Sempre nell'antichità sono stati utilizzati come sepolcri o templi dedicati alle divinità silvestri.
E qui mi fermo, ma tornate spesso su questo post. Man mano che vado in posti dove ne posso trovare uno, lo fotograferò e lo pubblicherò in coda.
Suno (NO)
La Preja da scalavè. Si tratta di una pietra monolitica in serpentino, dalla forma arrotondata e vagamente conica di circa 4 metri di base per 5 di altezza, depositato dalle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria.
Bibliografia:
Incominciamo con il definire il nome. "Masso erratico", dal verbo latino "Errare" cioè "Muoversi" , o anche "Masso delle streghe" o "Trovante" o, per finire, "Pietra errante", sono dei massi di granito posti isolati in pianure alluvionali, al limite delle zone moreniche.
Ora come ora non si muove più, ma in qualche era glaciale si è mossa. Difatti sono massi portati dai ghiacciai nella loro espansione e lasciati lì nel loro ritiro.
Spieghiamo in maniera veloce cosa sia successo durante un'era glaciale ormai lontana.I ghiacciai nei loro movimenti trascinano pietre e massi che vengono abbandonati al momento del ritiro. Se il quantitativo di detriti è cospicuo, si formano le cosiddette morene che potrebbero anche ostacolare il deflusso delle acque, con la formazione dei laghi morenici. Se il detrito abbandonato è uno o più pezzi isolati tra loro abbiamo il masso erratico. Così scopriamo che il masso è a decine di chilometri dal punto di distacco e che, nel punto dove lo possiamo ammirare, ci è arrivato utilizzando il ghiacciaio come tapis roulant.
Difatti le varie posizioni dei massi, sono allineate sull'asse di un lago morenico o dell'alveo di ghiacciaio ritirato. Le zone prealpine italiane e le valli svizzere sono piene di queste manifestazioni rocciose.
Nel XVIII e nel XIX secolo, gli studiosi se ne sono inventate di tutto per giustificarne l'esistenza. Terremoti, sconvolgimenti geologici, alluvioni e meteoriti, arrivando a disturbare persino il "Diluvio Universale". Ma nessuno ha pensato che fosse il residuo di una glaciazione.
Scendendo nei tempi si sono date anche giustificazioni esoteriche e mitologiche, come opere di giganti, streghe, druidi e diavoli.
Anche qui ci sono i fake. Dato che attirano i turisti, molti comuni si sono dotati di un masso erratico fasullo. Tanto prima o poi un boccalone lo trovano.
Sempre nell'antichità sono stati utilizzati come sepolcri o templi dedicati alle divinità silvestri.
E qui mi fermo, ma tornate spesso su questo post. Man mano che vado in posti dove ne posso trovare uno, lo fotograferò e lo pubblicherò in coda.
Suno (NO)
La Preja da scalavè. Si tratta di una pietra monolitica in serpentino, dalla forma arrotondata e vagamente conica di circa 4 metri di base per 5 di altezza, depositato dalle glaciazioni dell'era Neozoica o Quaternaria.
Bibliografia:
- Per la pagina Wikipedia, clicca qui.
- Per l'articolo su Focus, clicca qui.
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