Sempre dalla stessa rivista, riporto cosa scrivono a riguardo ad alcune parole chiave inerenti il trattamento dei dati.
GPDR (General Data Protection Regulation) E' il regolamento sulla protezione dei dati personali, emanato dall'UE. Prevede uno standard comune a tutti i paesi, imponendo agli enti e alle aziende di conformarvisi, attribuisce alle persone fisiche (gli interessati) il diritto di chiedere conto dell'uso che viene fatto dei loro dati e, se lo ritengono opportuno, a impedirlo.
DPO (Data Protection Officer) E' la figura deputata a vigilare che il GPDR venga applicato correttamente dall'ente e/o dall'azienda da cui viene nominata. Fornisce consulenza, emette pareri e coopera con il Garante e svolge la formazione per i dipendenti. I suoi contatti devono essere chiaramente indiduabili.
Dati personali Sono quelli che permettono l'identificazione di un individuo, come nome e cognome, indirizzo, immagini, numero di targa dell'auto, codice fiscale... Anche questi vanno protetti.
Dati sensibili (o particolari) Riguardano l'origine razziale o etnica, Le convinzioni religiose, le opinioni politiche, lappartenenza sindacale o elementi relativi alla salute o alla vita sessuale. Fanno parte di questa categoria anche i dati genetici e quelli biometrici (sempre più spesso chiesti dalle app di fitness, per esempio).
Garante della privacy E' l'autorità indipendente (non dipende dal Governo) incaricata di tutelare il diritto alla privacy dei cittadini.
(Da "Intasca" N° 168 - Settembre 2019 pagina 15)
Non appena trovo altre informazioni simili, provvederò a pubblicare un alto post.
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- Per "Ma che significano?" del 18 feb 2020, clicca qui.